Cretan Institutional Inscriptions

IC IV 197*

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573. Concessione di asylia ad Anaphe da parte del koinon cretese

Tipologia documentaria: decreto

Supporto: stele

Datazione: 200-150 a.C.

Provenienza: Anaphe

Collocazione attuale: Monastero di Panagia Kalamiotissa, Anafi

Edd. Pittakis 1840, pp. 372-373 n. 477; Legrand 1892, pp. 144-147 n. 35; Semenoff 1893, p. 53 (non vidi); Michel, Recueil 439; IG XII 3.254; SGDI 5146; IC IV 197* ➚PHI; Ager 1994; Rigsby, Asylia 175.

Cf. Guarducci 1933b, pp. 230-232; Daux 1937; Ghinatti 2004, p. 148.

[ἔδοξ]ε τοῖς συνέδροις καὶ τῶ[ι]
[κοινῶ]ι τῶν Κρηταιέων, Κνω-
[σοῖ ἐ]ν τῶι συνλόγωι, κορμι-
[όντω]ν ἐν Γόρτυνι μὲν ἐ-
5[πὶ τῶ]ν Δυμάνων τῶν σὺν
[ . 4 . ]ίωι τῶι Ἀλλοδάμω
[ὅκα τ]ὸ δεύτερον, μηνὸς
[Καρ]ν̣ήιω τετράδι, Κνωσο[ῖ]
[δὲ ἐ]π̣ὶ τῶν Αἰθαλέων κο[ρ-]
10[μιόντ]ων τῶν σὺν Κυψέλω[ι]
[τῶι . . . ]ρέτω, μηνὸς Ἀγυή̣[ι-]
[ω τετρά]δι· ἄσυλον ἦμεν [Ἀ-]
[ναφαίω]ν̣ τὰν πόλιν κα[ὶ]
[τὰν χώρ]α̣ν καθὼς καὶ τὸ [ἱ-]
15[ερὸν ὑ]π̣άρχει ἄσυλον
[τῶι τῶ κ]οινῶ τῶν Κρητα[ι-]
[έων ῥη]τῶι. εἰ δέ τίς τι-
[να συλά]σηι Ἀναφαίων τῶν
[ἐκ Κρήτ]ας ὁρμιομένων
20[ἢ ἐκ τ]ᾶ̣ς πόλεως ἢ ἐκ τ[ᾶς]
[χώρα]ς̣, ὑπόδικος ἔστω [δί-]
[καν ἔν] τε Ἀναφαίοι[ς]
[ἅν κ’ α]ὐ̣τ̣[ο]ὶ προστάξ̣ω[ντι],
[κ’ ἐν κ]οινοδικίωι ἀπρ[όδι-]
25[κον κ’ ἀπ]άρβολον καὶ κ[υ-]
[ρία ἁ] π̣ρ̣ᾶξις ἔστω κὰτ̣ [τὸ]
[διάγρ]αμμα.

Il decreto è uno dei pochi documenti ascrivibili con certezza al koinon cretese di cui si sia conservata la formula di sanzione, nella quale è appunto il koinon cretese a figurare come entità istituzionale responsabile della deliberazione assieme ai synedroi, termine che pare riferirsi ai membri di un’assemblea pertinente al koinon, impiegato anche nel trattato IC IV 175 (ll. 1-2; cf. IC II 5 22 e il probabile falso Magnesia 40, in cui compare in tale ruolo il solo koinon; cf. inoltre ID 1517 e IC I 24 2). Il documento, inoltre, conserva alle linee 2-3 un riferimento alla circostanza e alla sede contestuale di riunione del koinon, il syllogos di Knossos, attestato anche nel decreto IC II 16 9.

Il documento conserva alle linee 3-12 una doppia formula di datazione, nella quale vengono menzionati i cosmi eponimi di Gortyna e Knossos, rispettivamente -ios figlio di Allodamos della tribù dei Dymanes (a Creta attestata anche a Olous, Lyttos, Dreros e Hierapytna), in carica per la seconda volta, e Kypselos figlio di -retos della tribù degli Aithaleis (nota anche a Gortyna, Malla e Dreros). Nella datazione, inoltre, viene ricordato anche il giorno esatto dell’emanazione del decreto, il quarto giorno del mese Karneios di Gortyna (noto anche a Knossos da IC IV 181), corrispondente al medesimo giorno del mese Agyeios di Knossos (non attestato altrove).

L’oggetto del decreto, alle linee 12-27, consiste nella concessione dell’asylia ad Anaphe, che prevede in particolare che, nel caso di contravvenzione a quanto stabilito, i colpevoli siano sottoponibili ad un’azione giudiziaria da svolgersi sia ad Anaphe che presso il koinodikion, il tribunale del koinon cretese (l. 24; cf. IC III 3 4; cf. inoltre Ager 1994), secondo quanto previsto dal diagramma, una sorta di codice procedurale proprio del koinon (l. 27; cf. IC I 16 1, IC III 3 4, IC IV 174, Mylasa 443; cf. inoltre Chaniotis 1999a).

Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: diagramma, dika, dokeo, koinodikion, koinon cretese, kosmos, mesi (Agyeios, Karneios), syllogos, synedroi, tribù (Aithaleis, Dymanes).