Cretan Institutional Inscriptions

IC II 3 5

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43. Decreti onorari di Aptera per Romani e per un cittadino di Sybrita

Tipologia documentaria: decreto onorario

Supporto: blocco

Datazione: 189 a.C.

Provenienza: Aptera, ‘Muro delle iscrizioni’

Collocazione attuale: iscrizione probabilmente perduta

Edd. Guarducci 1929, p. 60; IC II 3 5 ➚PHI; Karafotias 1998, p. 108 (A).

Cf. Cavaignac 1931; Kreuter 1995, pp. 135-150; Ghinatti 2001, n. D.

A
[ἔδ]οξε τᾶι β[ω]λ̣[ᾶι κα]ὶ τῶι δ[άμωι,] [κοσμιόντων τῶ-]
[ν] μετὰ Τυχαμένεος τ̣[οῦ - - -· Λεύκιον Κορνή-]
λ̣ιον Πο̣πλίου Σκιπίωνα̣ [στραταγὸν ὕπατον Ῥωμαί-]
ων καὶ Πόπλιον Κορνήλ[ιον Ποπλίου Σκιπίωνα καὶ]
5Γνάϊον Γναΐου Κορνήλ[ιον Σκιπίωνα Ἱσπανὸν]
καὶ Λεύκ̣ιον Μαάρκου Αἰμ̣[ύλιον Ῥήγιλλον προξένος]
καὶ εὐεργέτας ἦμεν αὐτὸς καὶ [ἔκγονα].
B
ἔδοξε τᾶι βωλᾶι καὶ τῶι δ[άμωι,] [Μελάν-]
δρυς Τυχαμένεος εἶπε· [- - -]-
π̣οιν Ἀριστοφόω Συβρίτ[ιον]
[πρόξενον ἦμεν αὐτὸν καὶ ἔκγονα].

Mentre il testo B onora un ignoto cittadino di Sybrita, il decreto A interessa personaggi di massimo rilievo nelle vicende storiche del tempo. I quattro Romani onorati sono infatti i due fratelli Lucio Cornelio Scipione Asiatico (console nel 190 a.C.) e Publio Cornelio Scipione Africano – rispettivamente comandante e legato nella guerra contro Antioco III –, il loro cugino Gneo Cornelio Scipione Ispallo (pretore nel 179 a.C. e console nel 176 a.C., onorato anche da Polyrrhenia in IC II 23 13) e l’ammiraglio Lucio Emilio Regillo, in carica nel 190-189 a.C. (cf. Liv. XL 52). I Romani, di ritorno dalla vittoria nella battaglia di Magnesia dell’inverno 190/189 a.C. sul re seleucide, fanno tappa a Creta durante il viaggio verso l’Urbe dopo essere passati da Efeso (Liv. XXXVII 45, XXXVIII 12). Il transito da Creta, forse coordinato all’intervento sull’isola di Quinto Fabio Labeone (Liv. XXXVII 60.2-5), è molto probabilmente dovuto alla contemporanea presenza di Annibale a Gortyna (Nep. Hann. 9-10; cf. Kreuter 1995, p. 143). Non è noto un episodio specifico che giustifichi tale conferimento di onori, anche se potrebbe esserne un motivo sufficiente il probabile desiderio di Aptera di instaurare prontamente legami con i nuovi signori del Mediterraneo.

Mentre al cittadino di Sybrita viene concessa verosimilmente la sola prossenia – come nella maggior parte dei decreti onorari di Aptera –, i quattro Romani sono invece dichiarati prosseni (?) ed evergeti, combinazione di onori riservata nella città solamente ai personaggi di maggior prestigio (cf. IC II 3 3, IC II 3 4 A e C, in quest’ultimo caso senza la prossenia).

In entrambi i decreti si conserva in posizione iniziale la formula di sanzione, dalla quale emergono sia la bola che il damos come assemblee atte alla deliberazione, in linea con quanto avviene nella maggioranza dei documenti analoghi della città (tutti tranne IC II 3 2). I documenti si differenziano tuttavia nel formulario seguente, che nel caso di A prevede la datazione, mentre in B include la menzione del proponente, come in molti altri decreti di Aptera.

La datazione, parzialmente perduta, si fonda sulla menzione di un magistrato eponimo posto a capo di un collegio, come è possibile dedurre dalla preposizione μετά precedente il nome dell’individuo. Sebbene l’ipotesi prevalente circa la carica ricoperta da Τυχαμένης sia che si tratti di un cosmo, in realtà non è affatto da escludere che costui possa essere un damiorgos: mentre tutte le altre presunte occorrenze di cosmi eponimi in documenti di Aptera sono frutto di integrazione (IC II 3 1, SEG 63.747), l’unico magistrato eponimo certamente attribuibile alla città è infatti il damiorgos di SEG 41.731.

Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: boule, demos, dokeo, euergetes, kosmos (?), proponente (lego), proxenos (?).