42. Decreto onorario di Aptera per Attalo I
Tipologia documentaria: decreto onorario
Supporto: blocco
Datazione: 205-197 a.C. ca.
Provenienza: Aptera, ‘Muro delle iscrizioni’
Collocazione attuale: Museo archeologico di Pola
Edd. Haussoullier 1879, pp. 424-428, n. 2 col. II; Cauer 1883, n. 130; Weisshäupl 1898, pp. 102-106, n. B; SGDI 4942 B; Michel, Recueil 445; IC II 3 4 C ➚PHI; OGIS 270 C; Robert 1940a, n. 2; Kreuter 1992, pp. 105-111; Kotsidou 2000, n. 193.
Cf. Wescher 1864, pp. 76-77; Ricci 1893, p. 309; Capdeville 1995, pp. 52-53.
ἐπειδὴ ὁ βασιλεὺς Ἄτταλος φίλος [ὑπάρχων διὰ προ-]
γόνων πρόνοιαν ποῆται περὶ τῶ κοιν[ῶ τῶν Κρηταιέων]
καὶ ἰδίαι τᾶς τῶν Ἀπταραίων πόλιος, καὶ τοῖς [παραγι-]
5νομένοις ποτ’ αὐτὸν τὰμ πᾶσαν φιλανθρωπίαν ἐνδ[εί-]
κνυται, δεδόχθαι τᾶι βωλᾶι καὶ τῶι δάμωι· στεφανῶσ[αι]
βασιλέα vac. Ἄτταλον εἰκόνι χαλκέαι τελείαι, εἴτε κα [βώ-]
ληται πεζὸν εἴτε κα ἐφ’ ἵππω. ⟨κ⟩αὶ αἴ κα vac. προαιρῆται καρυ-
χθῆμεν ἔν τινι τῶν ἀγώνων τῶν στεφανιτῶν, ἐπιμ[ε-]
10λὲς γενέσθω τοῖς κόσμοις ὅπως καρυχθῇ· ἦμεν δὲ αὐτ[ῶι]
καὶ προεδρίαν καὶ ἀσυλίαν καὶ ἀτέλειαν καὶ ἀσφάλειαν καὶ π̣[ο-]
λέμω καὶ εἰρήνας καὶ ἐν πόλι καὶ ἐν τοῖς λιμένοις καὶ ξενολο[γ-]
ῆσθαι καὶ ὁρμίζεσθαι καὶ αὐτῶι καὶ τοῖς ἐκγόνοις, καὶ τὰ λοιπὰ ὑ̣[π-]
άρχειν ὅσα καὶ τοῖς ἄλλοις vac. εὐεργέταις.
Per l’alta datazione a cui riconduce la paleografia del testo, il re onorato nel decreto non può essere che Attalo I (241-197 a.C.), sovrano che si trova ad essere in buoni rapporti con il re Prusia I, onorato anch’esso da Aptera sulla medesima pietra (IC II 3 4 A), soltanto nel periodo intercorrente tra la Prima e la Seconda guerra macedonica e cioè negli anni 205-200 a.C. (cf. Polyb. XVIII 4-5). Attalo, inoltre, in entrambi i conflitti contro la Macedonia è alleato dei Romani, con cui Aptera è in buone relazioni nel 189 a.C.: il presente decreto, dunque, potrebbe risalire forse agli anni di vicinanza fra Attalo e la Bitinia o al periodo più esteso dei contatti fra il re e i Romani.
Il re, onorato con una statua, la proedria, l’asylia, l’ateleia, l’asphaleia e la proclamazione come vincitore nei giochi locali, ottiene inoltre il diritto – forse il più ambito dal sovrano – di usufruire dei due porti della città e di arruolarne i mercenari, lo stesso motivo che spinge qualche anno dopo il figlio Eumene II ad allearsi con il koinon dei Cretesi (cf. IC IV 179). Il documento è uno dei pochi decreti onorari di Aptera a prevedere inoltre l’euergesia, sebbene in una forma indiretta (τὰ λοιπὰ ὑπάρχειν ὅσα καὶ τοῖς ἄλλοις εὐεργέταις), riservata dalla città a pochi individui di grande importanza (il re di Bitinia Prusia II, quattro Romani e un medico di Cos; cf. IC II 3 4 A, IC II 3 5 A, IC II 3 3).
Il decreto conserva sia la formula di sanzione che quella di mozione (ll. 1 e 6), che mostra la bola/boula e il damos in qualità di responsabili della deliberazione come nella quasi totalità dei documenti simili di Aptera (tutti ad esclusione di IC II 3 2). Alla linea 1 doveva inoltre comparire la menzione del proponente del decreto, come negli altri documenti analoghi della città (cf. e.g. IC II 3 3).
Il ruolo dei cosmi è circoscritto a questioni di secondaria importanza: l’unica loro funzione che emerge dal decreto è quella di ordinare agli araldi di proclamare il re vincitore nel contesto degli agoni stephanitai della città, tipologia di gare ben nota nel mondo greco e particolarmente diffusa nel periodo ellenistico, a Creta attestata solamente ad Aptera (cf. Remijsen 2011).
La prima delle motivazioni della concessione di onori espressa alle linee 3-4 – e cioè la pronoia manifestata da Attalo nei confronti del koinon cretese e della polis di Aptera – è particolarmente significativa, in quanto sembra testimoniare l’appartenenza di quest’ultima al koinon cretese già dai primissimi anni del II secolo a.C., se non dal decennio precedente.
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: agones stephanitai, boule, demos, dokeo, euergetes, karyx, koinon cretese, kosmos, polis, proponente (lego) (?).