243. Legge di Gortyna
Tipologia documentaria: legge
Supporto: diciotto blocchi
Scrittura: bustrofedica
Datazione: 600-525 a.C.
Provenienza: Gortyna, Pythion
Collocazione attuale: Museo archeologico di Herakleion (I, L, M, N, P); Pythion di Gortyna (A, Q); deposito di Gortyna (S); Agioi Deka, in una casa (O); iscrizione perduta (frammenti restanti)
Edd. Comparetti 1888a, pp. 216-218 nn. 74-78 (K-L, O, R-S); Comparetti 1889, pp. 87-92 nn. 39-49 (A-I, M-N, P-Q); Comparetti 1893, pp. 47-50 nn. 43-60; SGDI 4979; IC IV 14 ➚PHI ➚Poinikastas; Koerner 1993, n. 121 (G-P); Nomima I 82; Youni 2011, pp. 268-269; Gagarin 2008, p. 248 n. 2 (G-P); Laws G14.
Cf. Koerner 1987; Gehrke 1995; Papakonstantinou 1996; Von Reden 1997; Link 2002; Link 2003; Perlman 2004.
[- - -] λέβητας κα[τ]αστᾶ̣σαι ϝέκαστον. | τρι[ο͂]ν̣ ϝετίον τὸν ἀϝτὸν μὴ ϙοσμε͂ν, | δέκα μὲν γνόμονας, | πέντε̣ [δὲ κσ]ενίος | vac.
Fra i numerosi frammenti della legge particolarmente interessanti risultano quelli G-P, nei quali è possibile individuare alla linea 2 un divieto di iterazione di più cariche pubbliche. Nello specifico il testo vieta che la stessa persona ricopra per più volte la carica di cosmo in un intervallo di tempo di tre anni, quella di gnomon in dieci anni o quella di xenios in cinque anni. Il divieto relativo ai cosmi, in particolare, è analogo a quello espresso nella legge di Dreros SEG 27.620, nella quale tuttavia il margine di tempo fissato è di dieci anni (cf. Link 2003). Mentre la carica di gnomon è priva di paralleli a Creta (ma è nota a Iasos e ad Atene: cf. Iasos 78 e Lys. VII 25), quella di xenios invece, mai attestata fuori da Creta, è documentata da altre iscrizioni di Gortyna (IC IV 79 e forse 144, mentre IC IV 30, 53, 78 e forse 89 conservano la menzione di uno xenios kosmos; uno xenios è forse menzionato anche nella legge IC II 12 4 da Eleutherna).
La linea 1 dei frammenti G-P, invece, conserva una clausola relativa alla riscossione di multe, secondo cui nel caso di mancata esazione di un’ammenda dal valore di cinquanta calderoni il cosmo in carica è tenuto a fornire egli stesso tale importo. Una prescrizione analoga sembra interessare anche il titas, un funzionario che è attestato sempre in connessione con la riscossione di multe, noto solamente a Gortyna (cf. IC IV 15, 78-79, 102, 107 e 165) e forse a Lato (sebbene la sola occorrenza relativa alla città sia nel trattato fra Lato e Gortyna IC I 16 1, nel quale è possibile che i titai menzionati siano solamente di quest’ultima).
La legge, inoltre, nel contesto non ricostruibile del frammento S menziona degli individui appartenenti a due differenti classi di età, quella degli adulti (ἀνδ[ρός]) e quella dei giovani non ancora in età da nozze (ἄνηβον). Quest’ultimo termine è attestato epigraficamente soltanto in contesti legislativi: oltre all’iscrizione in questione, compare anche in IC IV 72 e due volte in una legge di Axos (IC II 5 25).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: anebos, aner, gnomon, kosmos, titas, xenios.