242. Legge di Gortyna
Tipologia documentaria: legge
Supporto: dodici blocchi
Scrittura: bustrofedica
Datazione: 600-525 a.C.
Provenienza: Gortyna, Pythion
Collocazione attuale: Museo archeologico di Herakleion (A, C, E, G, I, L, M); Pythion di Gortyna (B); Agioi Deka, in una casa (D, F); iscrizione perduta (H, K)
Edd. SGDI 4976-4977; IC IV 13 ➚PHI ➚Poinikastas; Koerner 1993, n. 120; Nomima I 1; Marginesu 2005, n. 1; Youni 2011, p. 268; Laws G13.
Cf. Ruzé 1997.
I frammenti sono tutti pertinenti ad una legge riguardante una procedura giudiziaria: nel testo sono infatti più volte impiegati termini relativi a contendenti ([ἀντί]μολος, [ἀντ]ιμολίαι), alla difesa ([μ]ολῆι, μο[λίοντι]), al giudizio (ἐδίκαζε), alla vittoria giuridica ([ἐ]νίκασε, ἐνικάθη) e a multe comminate (τιτύϝος). Il frammento E, in particolare, sembra occuparsi di multe (?) che devono essere versate all’intera polis.
I frammenti G-I, inoltre, menzionano un processo proprio dei cittadini (ϝαστίαν δίκαν) che si deve svolgere nell’agora. Il processo definito come astios, attestato nella città anche da un altro documento ([ϝα]στίαν δίκαν, IC IV 64), sembrerebbe essere opposto alla dika xeneia o xenika, nota sia a Gortyna (κσενείαι δίκα[ι], IC IV 80) che ad Itanos (δίκαν ... ξενικάν, IC III 4 8).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: agora, dika, polis.