124. Legge di Axos relativa all’agela (?)
Tipologia documentaria: legge?
Supporto: sconosciuto
Datazione: III secolo a.C.
Provenienza: Axos
Collocazione attuale: Axos, in una casa
Edd. Halbherr 1890, pp. 741-742 n. 196; SGDI 5130; IC II 5 24 ➚PHI.
[- - -]Γ̣Α . ος ἐστ[- - -]
[- - -]σ̣ο̣ ἀπὸ αδ[- - -]
[- - -]κα ὁ κόσμ̣[ος - - -]
[- - -] θ̣ύσει ὀμν[υ- - -]
5[- - -]ν ἄδικος αδ[- - -]
[- - - στατ]ῆρα ὅττα [- - -]
[- - - ἀλ]λ’ ἐγδύεν [- - -]
[- - -]ρον καὶ το[- - -]
[- - -] μὴ ἐγδύσε[ι - - -]
10[- - - τρ]ισὶ ὕστε[ρον - - -]
[- - -]ΙΝΕ[- - -]
[ - - - - - - - - - - ]
Il frammento, che doveva appartenere ad una stele o una lastra, è stato identificato come legge di Axos da Margherita Guarducci. I pochi termini superstiti, tuttavia, consentirebbero di vedere nel testo la sezione di un trattato relativa al giuramento dell’agela. Sebbene il termine non sia conservato, infatti, a rimandare alla sfera efebica è il verbo ekdyo, ricorrente sia alla linea 7 che alla linea 9, che nelle iscrizioni cretesi è solitamente riferito all’agela (cf. e.g. IC I 19 1). La menzione di un cosmo (l. 3) e forse di multe (l. 6) ed il probabile riferimento a sacrifici e giuramenti (l. 4) rendono il testo vicino alle clausole di numerosi trattati ellenistici in cui è prescritto l’obbligo dei cosmi di far giurare i giovani membri dell’agela e in cui sono previste ammende nel caso di inadempienza da parte dei magistrati (cf. e.g. IC I 16 5).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: ekdyomenos (ekdyo), kosmos.