Cretan Institutional Inscriptions

IC I 18 11

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198. Legge di Lyttos sui sissizi (?)

Tipologia documentaria: legge

Supporto: lastra

Datazione: 161-212 d.C. ca.

Provenienza: Lyttos

Collocazione attuale: Chiesa di Stavromenos, Lyttos

Edd. Doublet 1889, pp. 61-63 n. 6; Guarducci 1933c; IC I 18 11 ➚PHI; Guizzi 1999a; Mandalaki 2004, pp. 209-210; Pałuchowski 2005, pp. 106-107; Pałuchowski 2005c.

Cf. IGR I 1010 (ll. 3-9); Pałuchowski 2005a, pp. 430-435.

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τ̣ῆς δόσεως τοῖς στάρτοις κατὰ
τὰ πάτρια καὶ Θεοδαισίοις καὶ
Βελχανίοις· τὸν δὲ πρωτοκοσ-
μοῦντα κατ’ ἔτος ἢ ἐπιμελούμε-
5νον διδόναι διανομὴν Θεο⟨δα⟩ι-
σίοις ἐκ τῶν δόσεων ὧν οἱ στάρ-
τοι λαμβάνουσιν (denarius) ͵αφ´ καὶ Μα-
ΐαις Καλ(άνδαις) ἐκ τῶν ταῖς φυλαῖς δι-
δομένων χρημάτων, τὸ ἐνδέον
10οἴκοθεν προσεισφέροντα ἀμφοτέ-
ραις ταῖς διανομαῖς καθ’ ἃ καὶ Σύμ-
μαχος Ἀγαθόποδος ἐπιμελούμε-
νος ἐποίησε· τὸν δὲ παρὰ ταῦτα πρά-
ξαντα ὑπεύθυνον εἶναι ἀσεβείᾳ.

Sebbene di età imperiale inoltrata, l’iscrizione è particolarmente significativa in quanto attesta quello che pare un revival tardivo di istituzioni che dovevano essere ormai da tempo in disuso.

Il documento nella propria sezione iniziale tratta di una parte di pagamenti (dosis) che deve essere assegnata agli startoi in occasione delle festività dei Theodaisia e dei Belchania secondo la tradizione (ll. 1-3). Le festività menzionate, che pur risalendo ad un’epoca anteriore convivono con il nuovo calendario romano testimoniato dal riferimento alle Calende alle linee 7-8, non sono attestate a Lyttos nelle epoche precedenti; sono invece noti per l’età ellenistica i Theodaisia a Lato, Hierapytna e Olous, oltre che il mese Thiodaisios a Lato e il mese Welchanios a Gortyna e Knossos (sui Belchania cf. Pałuchowski 2005c).

La sezione centrale del testo specifica che una prima distribuzione, di 1500 denari, è ogni anno a carico del protocosmo o del sovrintendente e deve avvenire in occasione dei Theodaisia, attingendo dai pagamenti ricevuti dagli startoi (ll. 3-7). Una seconda distribuzione deve inoltre avvenire in occasione delle Calende di maggio (coincidenti forse con i Belchania?), attingendo in questo caso dai fondi dati alle tribù (ll. 7-9). Nell’eventualità di insufficienza delle risorse indicate, per entrambe le distribuzioni il magistrato addetto è tenuto a raggiungere l’ammontare necessario contribuendo personalmente; a tale proposito viene citato il precedente del sovrintendente Symmachos figlio di Agathopous (ll. 9-13).

Le distribuzioni previste sono da molti studiosi accostate ai sissizi, soprattutto per la vicinanza fra il testo dell’iscrizione e la descrizione dei sissizi di Lyttos fornita dallo storico cretese Dosiadas (FGrHist 458 F 1; cf. in particolare Guizzi 1999a). Sebbene le modalità distributive dei sissizi e quelle descritte nel presente documento siano simili, è probabile tuttavia che, come suggerisce Adam Pałuchowski, la natura di tali ripartizioni si sia evoluta da occasione di convivialità civica in una forma di assistenzialismo volto ad aiutare i meno abbienti, per giunta limitato a due sole circostanze all’anno (Pałuchowski 2005a).

Quanto alle suddivisioni civiche coinvolte, gli startoi e le tribù, disponenti di fondi che vengono poi redistribuiti in occasione delle festività indicate, non è chiaro quale sia in tale periodo la loro natura. Lo startos, attestato anteriormente soltanto nella Gortyna del V secolo a.C. (IC IV 72, 80, 142), viene ipoteticamente inteso da Adam Pałuchowski come derivazione dall’insieme di giovani atti alle armi (cf. Pałuchowski 2005a, pp. 430-435).

Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: epimeletes (epimeloumenos), festività (Belchania, Thiodaisia), phyle, protokosmos, startos.