Cretan Institutional Inscriptions

SEG 57.847

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90. Dedica onoraria di Lappa per il console Marco Vipsanio Agrippa

Tipologia documentaria: dedica onoraria

Supporto: base

Datazione: 17-13 a.C.

Provenienza: Lappa

Collocazione attuale: Museo archeologico di Rethymno (n. inv. E 256)

Edd. Tzifopoulos 2007, pp. 1465-1466 n. 4 (= SEG 57.847 ➚SEG); ΘΕΤΙΜΑ E 256 ➚ΘΕΤΙΜΑ.

Cf. Baldwin Bowsky 2007, pp. 197-202.

[Μᾶρ]κον Ἀγρίππαν Λευκίου υἱόν, v
[τρὶς] ὕπατον καὶ δημαρχικῆς ἐξου-
[σία]ς, Λαππαίων ἁ πόλις τὸν ἑατᾶς
πάτρωνα.

La base di statua conserva la dedica della stessa da parte della polis di Lappa al console Marco Vipsanio Agrippa. L’illustre dedicatario, di cui viene indicato il cursus honorum alla linea 2, viene definito patrono della città, occupando quindi un posto privilegiato fra gli individui onorati da Lappa: tutti i beneficiari dei suoi decreti onorari, infatti, sono insigniti solamente della prossenia (cf. IC II 16 4-8 e SEG 57.846).

Il termine patrono a Creta ricorre nella formulazione τὸν ἑατᾶς πάτρωνα con alcune varianti in altre due iscrizioni pubbliche della tarda età ellenistica o della prima età imperiale: occorre infatti nella forma τὸν ἑαυτᾶς πάτρωνα sia nel decreto onorario emanato dalla polis di Gortyna IC IV 293 che nella dedica votiva della polis di Itanos (?) IC III 4 17 (cf. inoltre le due dediche onorarie di Lyttos del II secolo d.C. IC I 18 55 e 58, in cui compaiono rispettivamente τὸν ἑαυτοῦ πάτρωνα e τὸν ἴδιον πάτρωνα). Il termine patron, inoltre, è attestato a Creta anche nei contesti privati costituiti dall’epitaffio IC II 2 1 e dalla dedica votiva IC III 3 11.

Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: patron, polis.