68. Decreti onorari di Polyrrhenia (?)
Tipologia documentaria: due decreti onorari
Supporto: colonna
Datazione: inizi III secolo a.C. (A), inizi II secolo a.C. (B)
Provenienza: Kissamos
Collocazione attuale: Museo archeologico di Kissamos (n. inv. E 30)
Edd. Markoulaki – Martínez Fernández 2000 (= SEG 50.911 ➚SEG); Markoulaki – Martínez Fernández 2000-2001, pp. 147-158. Ect.
B10: {αὐτοί} Markoulaki – Martínez Fernández, secondo cui sarebbe di una mano differente.
La colonna, recante un decreto di prossenia degli inizi del III secolo a.C. (A), è stata reimpiegata circa un secolo dopo per un’iscrizione analoga (B). Nonostante il rinvenimento della colonna a Kissamos, in assenza di prove dell’autonomia di tale località e di toponimi nell’iscrizione i due decreti sono da considerare quasi certamente un prodotto dell’attività deliberativa dei cosmi e della città di Polyrrhenia.
Il formulario, anche se in parte ricostruito, è affine a quello di altri decreti di prossenia di Polyrrhenia, sia per quanto riguarda la datazione ἐπὶ κόσμω che per la formula di sanzione, implicante verosimilmente sia i cosmi che la poleis (cf. SEG 64.798, IC II 23 5; nella formula di sanzione di IC II 23 6 B, invece, figura solamente la polis).
Mentre il beneficiario del decreto più antico – insignito della prossenia – non è noto, quello del secondo è un Romano, Tito Flavio figlio di Quinto, a cui è accordato assieme alla propria discendenza lo status di prosseno e la partecipazione a tutte le «cose divine ed umane» a cui prendono parte i cittadini di Polyrrhenia: si tratta dunque di una concessione molto prossima a quella della cittadinanza, costituendo un unicum in tutta Creta occidentale.
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: dokeo, kosmos, polis (?), polites, proxenos.