512. Decreto onorario di Praisos per due Ateniesi
Tipologia documentaria: decreto onorario
Supporto: stele
Datazione: III secolo a.C.
Provenienza: Praisos
Collocazione attuale: Museo archeologico di Herakleion (n. inv. 44)
Edd. Baunack 1889, p. 399 n. 2; Halbherr 1890, pp. 599-600 n. 29; Bosanquet 1909-1910, pp. 282-284 n. 1; IC III 6 9 ➚PHI.
Cf. Spyridakis 1989; Mikrogiannakis 2000, p. 306.
Il decreto, mutilo inferiormente, doveva garantire una o più concessioni a due Ateniesi per l’amicizia e la buona disposizione da loro dimostrate nei confronti della polis di Praisos (ll. 5-10).
La parte superiore del documento, che si apre con una doppia espressione benaugurale, conserva la formula di sanzione, nella quale figurano in qualità di istituzioni responsabili della deliberazione i magistrati ed il koinon di Praisos, quest’ultimo noto solamente dal presente testo e dal decreto IC III 6 10; i magistrati in questione, definiti archontes, è verosimile che siano i cosmi, che figurano come decretanti anche in IC III 6 7 e come responsabili della γνώμα in IC III 6 10 (cf. inoltre l’uso del termine ἀρχᾶς in riferimento al collegio dei cosmi in IC III 6 7).
La formula di sanzione, inoltre, è seguita alle linee 3-4 dall’espressione ἐκκλησίας κυρίας γεν[ο]μένης, a Creta impiegata unicamente a Praisos in più iscrizioni (cf. IC III 6 10 e IC III 4 1, dove è priva del verbo γενομένης ed è forse riferita anche a Hierapytna), il cui valore è apparentemente vicino a quello dell’uso microasiatico della formula, dove assume il significato di «assemblea resa valida dal raggiungimento di un quorum» (così Errington 1995, pp. 34-36).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: archon, dokeo, ekklesia, koinon ton Praision, polis.