Cretan Institutional Inscriptions

IC II 23 14

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9. Dedica onoraria di Polyrrhenia per Metello Cretico

Tipologia documentaria: dedica onoraria

Supporto: base di statua

Datazione: 69-67 a.C.

Provenienza: Polyrrhenia, acropoli

Collocazione attuale: iscrizione perduta, prima nella Chiesa dei 99 Padri, Polyrrhenia

Edd. Spratt II, p. 428 n. 14, tav. II; Thenon 1867, pp. 418-419; IGR I 955; IC II 23 14 ➚PHI; Gondicas 1988, n. 27; I.Polyr. 16.

[Κόιντο]ν Και[κίλιον]
[Μέτ]ελλον αὐτοκράτορα,
[τὸ]ν ἑαυτῆς σ⟨ω⟩τῆρα
καὶ εὐεργέτην. ἁ πόλις.

La base della statua, esposta in un edificio pubblico della terrazza dell’acropoli, testimonia la disposizione favorevole di Polyrrhenia nei confronti dei Romani negli anni della loro conquista di Creta, con il probabile intento di tenersi caro il favore di Metello in vista del delicato momento dell’organizzazione del dominio romano sull’isola. Il conquistatore di Creta, definito αὐτοκράτορα, è elogiato non soltanto come evergete – come invece un secolo prima Cornelio Scipione Ispallo in IC II 23 13 – ma persino come salvatore della città, che sicuramente vede di buon occhio l’attacco che Metello sferra alla vicina ed ostile Kydonia e all’altra confinante Phalasarna (App. Sic. VI 5; Liv. Epit. XCIX; Flor. Epit. I 42). Come le altre dediche onorarie di Polyrrhenia per individui di rilievo della contemporanea scena politica, IC II 23 12 A e 13 e la più tarda IC II 23 12 B, anche la dedica a Metello è promossa dalla polis. La formulazione adottata è analoga a quella già adoperata per Cornelio Scipione Ispallo in IC II 23 13, più asciutta di quella riservata due secoli prima ad Areo in IC II 23 12 A: l’atto di dedica implica la menzione del dedicatario all’accusativo in posizione iniziale, seguito dal semplice nominativo ἁ πόλις.

Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: euergetes, polis, soter.