85. Decreti onorari di Lappa
Tipologia documentaria: due decreti onorari
Supporto: blocco
Datazione: II secolo a.C.
Provenienza: Lappa
Collocazione attuale: Argyroupoli, in una casa
Edd. Spratt, II p. 426 n. 9; Thenon 1867a, pp. 267-270; De Sanctis 1901, pp. 531-532 n. 74b; IC II 16 6 ➚PHI; Robert 1963, p. 389 (6a).
Entrambi i decreti onorari esordiscono con la formula di sanzione, che si interrompe sia in A che in B prima della menzione dell’entità istituzionale responsabile della deliberazione; l’estensione non troppo ampia delle due lacune, tuttavia, consente di restituire con un buon grado di sicurezza in entrmbi i casi il termine polis, come nella maggior parte dei documenti analoghi di Lappa (cf. IC II 16 4-5, 7 A-B, 8; in IC II 16 3 e 7 C compaiono invece anche i cosmi).
I due beneficiari dei decreti, entrambi di origini sconosciute, vengono proclamati prosseni di Lappa, come tutti gli altri individui commemorati nei decreti onorari della città (cf. IC II 16 4-5, 7-8, SEG 57.846). La rasura visibile nel decreto B prima dell’espressione αὐτὸν καὶ γένος, analoga a quella presente in una simile posizione nei decreti IC II 16 4, 5 e 7 C, doveva verosimilmente obliterare una ulteriore concessione, identificabile forse nella politeia o nell’euergesia (cf. IC II, p. 197).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: dokeo, polis (?), proxenos.