81. Concessione di asylia a Teos da parte di Lappa
Tipologia documentaria: decreto
Supporto: blocco
Datazione: 201 a.C. ca.
Provenienza: Teos, tempio di Dioniso
Collocazione attuale: Teos, tempio di Dioniso
ἔδοξε Λαππαίων τοῖς κόσμοις καὶ τᾶι πόλει· ἐπειδὴ
παραγενόμενοι πρεσβευταὶ παρὰ τοῦ δήμου τοῦ Τη-
ίων Ἀπολλόδοτος Ἀστυάνακτος Κωλώτης Ἑκατω-
5νύμου, ἐπελθόντες ἐπὶ τὴν ἐκκλησίαν ἐνεφάνισαν
τήν τε οἰκειότητα τὴν ὑπάρχουσαν Λαππαίοις πρὸς
αὐτούς, καὶ περὶ τῆς ἀσυλίας τῆς τε πόλεως καὶ
τῆς χώρας [παρεκάλ]εσα[ν, ἔτι δὲ καὶ] τοῦ παρ’ Ἀντιόχ[ου]
[τοῦ βασιλέως πρεσβευτοῦ Ἀγησάν]δρου παρα-
10[καλέσαντος μετὰ πάσης σπουδῆς καὶ] φιλοτιμίας, δε-
[δόχθαι - - -]ΙΑΡΟΙ
[- - -]ΘΙΕ[- - -]ΥΞΟΥ . ΟΣΤΙ .
[- - -]Α[- - -] ἀσυλία . Λ[- - -]
[- - -]Χ[- - -]ΛΛ[- - -]Ο[- - -]
Il decreto, che appartiene alla serie di concessioni di asylia a Teos da parte di numerose città (cf. Rigsby, Asylia, pp. 280-325), risulta estremamente lacunoso nella sezione relativa al suo oggetto, della quale è chiaramente leggibile solamente il termine ἀσυλία. La sezione iniziale, invece, restituisce nella loro interezza le motivazioni del decreto, precedute dalla formula di sanzione (l. 2) e seguite da quella di mozione, di cui si è conservato solamente l’inizio del verbo δεδόχθαι (ll. 10-11). La formula di sanzione, completa, mostra i cosmi e la polis di Lappa quali responsabili della deliberazione, come avviene anche nel decreto onorario IC II 16 7 C; in tutti gli altri decreti della città, invece, è la polis a svolgere tale ruolo (cf. IC II 16 4-6, 7 A-B, 8). La sezione narrativa relativa alle motivazioni del decreto, inoltre, fornisce l’unica attestazione nota dell’esistenza di un’ekklesia a Lappa, che risulta essere responsabile dell’accoglienza degli ambasciatori teii.
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: dokeo, ekklesia, kosmos, polis.