36. Dedica di un ex damiorgos di Aptera a Hestia
Tipologia documentaria: dedica votiva
Supporto: altarino
Datazione: II secolo a.C.
Provenienza: Aptera
Collocazione attuale: Museo archeologico di Chania, deposito (n. inv. E 61)
Ed. Martínez Fernández 2010a, pp. 413-418 (= SEG 60.984 ➚SEG).
L’oggetto votivo, per quanto trovato fuori contesto, è probabilmente da mettere in relazione con la κοινὰν ἑ[στίαν] in cui la città di Aptera invita gli ambasciatori teii ἐπὶ ξένια (IC II 3 2); le due testimonianze di una hestia rendono altamente probabile l’esistenza ad Aptera di un pritaneo o di un altro edificio pubblico sede del fuoco sacro della città e del relativo culto (cf. Niniou Kindeli 2006, pp. 33-37; Inventory of Poleis, pp. 1151-1152).
È interessante notare, inoltre, che la dedica alla divinità civica per eccellenza non è da parte di un privato cittadino, bensì di un ex magistrato. Il dedicante, infatti, si presenta come ex damiorgos ed è peraltro l’unico individuo ad aver ricoperto tale carica a Creta ad essere ricordato epigraficamente al di fuori di un contesto di datazione (cf. IC II 23 7). Pur non svolgendo una funzione eponima, Eteon condivide con i colleghi di Creta occidentale – Polyrrhenia, Kydonia ed Aptera stessa – il fatto di comparire in un contesto solenne o sacro, come in questo caso, un ambito di azione che sembra dunque costituire la cifra comune dei damiorgoi dell’area. La menzione della funzione ricoperta da Eteon, inoltre, conferma l’esistenza della carica ad Aptera e rassicura sulla correttezza dell’attribuzione a entrambe le poleis dei damiorgoi eponimi ricordati nel prescritto del trattato fra Aptera e Kydonia (SEG 41.731).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: damiorgos, hestia.