562. Trattato fra una città di Creta orientale e Melos
Tipologia documentaria: trattato
Supporto: stele
Datazione: 300-250 a.C.
Provenienza: Creta orientale (Lasithi)
Collocazione attuale: Museo archeologico di Herakleion (n. inv. 207)
Ed. Chaniotis 1991, pp. 247-252 n. 2 (= SEG 41.772 ➚PHI ➚SEG).
Cf. I.Polyr. 8.
[- - -]ΙΩΝ̣[ . ]
[- - -]ΕΝΒΑ
[- - -]ς καὶ Θι-
5[- - - Χ]αιρήτωνος
[- - -] Θιοδότω
[- - -]ντω Ἀγο-
[ράτω(?) - - -]λ̣ίδα̣ κα̣ὶ Τιμα-
[- - -] vac.
10[- - - τᾶι π]όλει· ἦμ̣εν Μα̣-
[λίοις - - -]Ι ἐν Μάλωι ἀ-
[- - - καὶ κατὰ γᾶν καὶ κ]ατὰ θάλασσαν
[- - -] τοῖς Μαλ̣[ί-]
[οις - - - καὶ ἐν πολέμωι καὶ ἐ]ν εἰρήναι· ε[ . ]
15[- - -] . ΘΕΝΑ[ . ]
[- - -]υς οἰκ̣-
[ - - - - - - - - - - ]
Il frammento conserva parte di un trattato fra Melos e una città di Creta orientale, verosimilmente Lato o Olous (oppure Istron). Il documento, piuttosto mal conservato, sembra includere alle linee 1-9 una lista di antroponimi, possibilmente i magistrati in carica delle due città (verosimilmente cosmi nel caso della città cretese). L’oggetto degli accordi, esposto alle linee 10-16, è preceduto alla linea 10 da una formula di sanzione o mozione, nella quale dovevano essere ricordati i nomi di entrambe le poleis coinvolte nel tratttato.
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: polis.