240. Legge di Gortyna
Tipologia documentaria: legge
Supporto: tredici blocchi
Scrittura: retrograda
Datazione: 600-525 a.C.
Provenienza: Gortyna, Pythion
Collocazione attuale: Pythion di Gortyna (A-N tranne alcune pietre, A*-L*); Agioi Deka, in una casa (O); deposito di Gortyna (N); iscrizione perduta (M)
Edd. Comparetti 1888a, pp. 199-200 nn. 48 (N*), 49 (O*), 50 (M*); Comparetti 1889, pp. 85-87 n. 38 (A-N); Comparetti 1893, pp. 69-70 nn. 145-146; SGDI 4970; IC IV 9 ➚PHI; Nomima II 78 (A-N); Laws G9 (A-N, M*-O*).
Cf. Koerner 1993, n. 119*.
C-G1: δ̣ίκ[αν] Laws; δ̣ίκ[ας] IC.
I frammenti A-B e I-L della legge offrono le uniche attestazioni note dell’agreion, termine che è stato inteso come uno spazio adibito forse alla riunione dei cittadini in arme sulla base della vicinanza etimologica ad agretas (Hsch. s.v. Ἀγρέταν· ἡγεμόνα θεόν; cf. Genevrois 2017, pp. 19-25). È possibile, tuttavia, che il termine non sia legato alla sfera militare ma piuttosto a quella giuridica, alla quale sono connessi i frammenti C-G, menzionanti un processo ed il verbo dikazein: in tal caso l’agreion potrebbe essere interpretato come luogo in cui si svolgono le azioni giudiziarie.
Il frammento O*, invece, sembra restituire parte del termine propolos, indicante un addetto ad un culto, a Creta attestato anche da un’iscrizione arcaica di Dreros mediante l’espressione ὄστις προπολ[εὺ]ς εἴε (Bile 4). Il documento di Dreros, peraltro, è l’unico contesto epigrafico ad attesare un ἀγρέτας; non è pertanto da escludere che la vicinanza dei termini agretas e agreion alla menzione di propoloi sia dovuta ad una possibile connotazione sacra della loro famiglia lessicale (attestata peraltro per le agretai di Cos; cf. IG XII,4 1 332, Hsch. s.v. ἀγρεταί· παρὰ Κῴοις ἐννέα κόραι κατ’ ἐνιαυτὸν αἱρούμεναι πρὸς θεραπείαν τῆς Ἀθηνᾶς).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: agreion, dika, propolos (?).