169. Concessione di asylia a Teos da parte di Knossos
Tipologia documentaria: decreto
Supporto: blocco
Datazione: 201 a.C. ca.
Provenienza: Teos, tempio di Dioniso
Collocazione attuale: Teos, tempio di Dioniso
Edd. Bailie 1846, n. 154; LBW 61; SGDI 5165; IC I 8 8* ➚PHI; Teos 11*5; Rigsby, Asylia 136.
Cf. Papazoglou 1997, P 5b.
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[τάν τε πόλιν καὶ τὰν χώραν ἦμεν ἱε]ρὰν καὶ ἄσυλον
[δίδομεν καὶ τὰ λοιπὰ τὰ ὑπάρχοντα ὑ]μῖν ἔνδοξα καὶ
[τίμια συνδιαφυλαξίομεν ἀπροφασίστω]ς ἐφ’ ὅσον κ’ ἴωμεν
[δυνατοί. καὶ εἴ τινές κα τῶν ὁρμιομένω]ν Κνωσόθεν κεῖ-
5[σε ἀδικήσωντί τινα Τηίων ἢ τῶν πα]ροίκων ἢ κοινᾶι
[ἢ ἰδίαι παρὰ τὸ γραφὲν δόγμα περὶ τᾶς ἀ]συλίας ὑπὸ τᾶς
[πόλεος τῶν Κνωσίων, ἐξέστω τῶι π]αραγενομένωι
[Τηίων ἢ τῶν παροικιόντων ἐπιλαβ]έσθαι καὶ τῶν σω-
[μάτων καὶ τῶν χρημάτων, αἴ τίς κα ἄγηι· οἱ δὲ] κόσμοι οἱ τόκ’ ἀεὶ
10[κοσμίοντες τοῖς ἀδικημένοις ταῦτα ἀ]ποδιδόντες
[κύριοι ἔστων ἀζάμιοι ἰόντες καὶ] ἀνυπόδικοι. ἀγγρά-
[ψαι δὲ καὶ τὸ δόγμα ἐς τὸ ἱερὸν τῶ] Ἀπέλλωνος τῶ{ι} Δελ-
[φιδίω τὸν γραμματέα τᾶς πόλ]εως. δοθῆμεν δὲ καὶ ξέ-
[νια τοῖς πρειγευταῖς τὰ ἐκ τ]ῶ νόμω. ἦμεν δὲ καὶ προ-
15[ξένος τᾶς πόλεως Ἀπολλό]δοτον Ἀστυάνακτος καὶ Κω-
[λώταν Ἑκατωνύμω καὶ] αὐτὸς καὶ ἐγγόνος.
Il decreto, che appartiene alla serie di concessioni di asylia a Teos da parte di numerose città (cf. Rigsby, Asylia, pp. 280-325), si è conservato solamente nella sua sezione finale, che peraltro è mutila della parte sinistra. Sulla base di altri documenti della serie è tuttavia possibile integrare con un buon margine di certezza parte del testo perduto, contenente l’oggetto del decreto.
All’iniziale concessione di asylia (ll. 1-4) seguono alcune clausole relative alle misure da adottare in caso di violazione di quanto stabilito, che prevedono in tale frangente che i cosmi in carica abbiano l’autorità di intervenire affinché venga restituito quanto sequestrato illegittimamente (ll. 4-11). Sebbene le formule di sanzione e mozione non siano pervenute, la probabile definizione del presente dogma come «scritto dalla polis di Knossos» (ll. 6-7; cf. IC II 26 1, ll. 21-22), sembra ricondurre a questa la sua emanazione.
La formula di esposizione alle linee 11-13 prevede la collocazione del decreto nel santuario di Apollo Delphidios a Knossos, operazione che deve essere coordinata verosimilmente dal segretario della città (cf. IC I 5 52, ll. 42-44).
La sezione conclusiva del decreto, infine, prevede il conferimento della prossenia agli ambasciatori inviati da Teos assieme alla propria discendenza, oltre che la concessione a costoro di doni ospitali «secondo quanto stabilito dalla legge» (ll. 13-16).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: dogma (?), grammateus (?), hieron (?), kosmos, nomos, polis, proxenos.