Cretan Institutional Inscriptions

Bile 48

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422. Iscrizione edificatoria relativa alla cisterna sull’acropoli di Dreros

Tipologia documentaria: iscrizione edificatoria

Supporto: due blocchi

Datazione: fine III secolo a.C.

Provenienza: Dreros, acropoli

Collocazione attuale: Collezione archeologica di Neapoli (?)

Edd. Demargne – Van Effenterre 1937a, pp. 29-32 ➚PHI; Bile 48.

A
θεός· σὺ[ν τ]ῶι
Ἀπέλλωνι Δελφινίωι,
ἐπὶ τῶν Αἰθα⟨λ⟩έων κοσμι-
όντων, συνετε⟨λ⟩έσθη ὁ λάκκος,
5τῶν σὺγ Κυίαι καὶ Κεφάλωι,
B
καὶ Πύρου,
[κ]αὶ Πίου,
καὶ Βισίωνος.

L’iscrizione, proveniente dall’acropoli di Dreros, commemora la costruzione in tale area della cisterna dalla quale provengono alcuni blocchi originariamente appartenenti al tempio di Apollo Delphinios (cf. Demargne – Van Effenterre 1937). Il legame fra la costruzione della cisterna ed il (consapevole) reimpiego dei blocchi è testimoniato dalla menzione esplicita della divinità alla linea 2, indicata come ‘presente’ attraverso il ricorso ad una formulazione che è priva di paralleli nelle iscrizioni edificatorie cretesi (σὺν τῶι seguito dal nome della divinità).

L’iscrizione, introdotta dall’invocazione benaugurale θεός, conserva una datazione che colloca il completamento della cisterna nell’anno in cui sono cosmi Kyias, Kephalos, Pyros, Pios e Bision, appartenenti alla tribù degli Aithaleis, gli stessi dell’iscrizione IC I 9 1. La separazione fisica e sintattica fra i primi due cosmi e i loro colleghi, posti in blocchi diversi e menzionati i primi al dativo, i secondi al genitivo, porterebbe a ritenere che sia Kyias che Kephalos siano congiuntamente detentori dell’eponimia.

Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: kosmos, tribù (Aithaleis).