60. Dedica ad Asclepio e legge sacra dall’Asklepieion di Lissos
Tipologia documentaria: dedica votiva e legge sacra
Supporto: base
Datazione: III secolo a.C.
Provenienza: Lissos, Asklepieion
Collocazione attuale: Museo archeologico di Chania (n. inv. E 72, Λ 135)
Edd. Peek 1977, pp. 80-81 n. 10, tav. XIX 1 (= SEG 28.750 ➚PHI); Bile 56; CEG II 847; Bultrighini 1993, pp. 104-106 (= SEG 45.1322); Detorakis 1995, n. 7; NGSL 24, fig. 30; Martínez Fernández, Epigramas 33; Bile 2016, n. 41; CGRN 128 ➚CGRN.
L’iscrizione testimonia un’insolita combinazione costituita dalla dedica epigrammatica (ll. 1-2) di una statua ad Asclepio – scultura tuttora conservata e custodita assieme alla relativa base nel Museo archeologico di Chania – e da una legge sacra (ll. 3-5). La compresenza sulla medesima base di tali differenti tipologie documentarie rende molto plausibile l’ipotesi che la dedica sia ad opera dei soli individui che potevano promuovere una regolamentazione cultuale, e cioè gli hiereis dell’Asklepieion di Lissos. La dedica di Thymilos e del figlio Tharsytas, inoltre, si articola secondo una scansione temporale che prevede dapprima l’erezione della statua da parte del primo, seguita in un secondo momento dalla dedica della stessa alla divinità da parte del secondo. È molto probabile, dunque, che i due personaggi siano stati vicendevolmente i ministri del culto del santuario, detenendo pertanto con molta probabilità una carica sacerdotale trasmissibile per via ereditaria.
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: hiereus (?).