Cretan Institutional Inscriptions

IC IV 222

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337. Decreti onorari di Gortyna per Romani

Tipologia documentaria: tre decreti onorari

Supporto: lastra

Datazione: I secolo a.C.

Provenienza: Gortyna

Collocazione attuale: Agioi Deka, in una casa

Edd. Halbherr 1897, pp. 179-180 n. 9; IGR I 975 (A); Robert 1936, pp. 241-242 (A-B); IC IV 222 ➚PHI; Chaniotis 1988, E74 (A).

A
Λεύκιος Φούριος Λευκίου [υἱὸς]
Φαλέρνᾳ Κέλσος μύθων ὀρχη[στὴς]
στεφανωθεὶς ἐν τῶι θεάθρῳ χ[ρυσῷ]
στεφάνῳ τῷ μεγίστῳ κατὰ τὸν νόμον [Γορτυνίων]
5πρόξενος καὶ πολίτας αὐτὸς καὶ ἔκ̣[γονοι].
B
[- - -] Βαβύλλιος Τίτου υἱὸς
[- - -]δεὺς κωμῳδὸς Γορτυ-
[νίων π]ρόξενος καὶ πολίτας
αὐτὸς καὶ ἔκγονοι.
C
Κόϊντος Γαού[ιος Γορτυ-]
νίων πρόξεν̣[ος καὶ πολί-]
τας αὐτὸς κ[αὶ ἔκγονοι].

I tre decreti onorari si presentano nella formulazione ellittica adottata dalla maggioranza dei documenti analoghi di Gortyna, comprensiva essenzialmente del nome dell’onorato e della tipologia di onore conferitogli, consistente in tutti e tre i casi nella prossenia e nella politeia, combinazione ricorrente in un buon numero di decreti gortynii. I decreti A e B, inoltre, contengono l’indicazione della professione degli individui onorati, entrambi artisti (rispettivamente un μύθων ὀρχηστής e un κωμῳδός; cf. Chaniotis 1990). Nel testo A, il più complesso dei tre, è presente anche un riferimento all’avvenuta incoronazione del personaggio con una corona d’oro nel teatro di Gortyna, attestato solamente in questa iscrizione, secondo quanto prescritto da una legge preesistente.

Tutti i testi sembrano conservare il ricordo della polis attraverso l’uso dell’etnico collettivo cittadino, impiegato come specificazione dell’onore conferito per compensare forse la mancata menzione delle entità istituzionali responsabili della decisione, come nella maggior parte dei decreti onorari di Gortyna (cf. e.g. IC IV 206).

Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: nomos, polise, polites, proxenos, theatron.