79. Iscrizione frammentaria da Lappa menzionante un basileus (?)
Tipologia documentaria: sconosciuta
Supporto: blocco?
Scrittura: bustrofedica
Datazione: inizi V secolo a.C.
Provenienza: Lappa
Collocazione attuale: Argyroupoli, in una casa
Cf. Carlier 1984, pp. 418-419.
2: βασιλι̣[- - -] IC; βασιλι̣[κός(?)] Carlier.
La sequenza βασιλι-, difficilmente non collegabile alla famiglia semantica della regalità, potrebbe costituire la parte iniziale dell’aggettivo βασιλικός oppure di una forma verbale di βασιλεύω: qualora si trattasse di un participio *βασιλίοντος si potrebbe ipotizzare un suo impiego nel contesto di una datazione eponimica. L’iscrizione è l’unica fonte epigrafica a restituire un possibile riferimento ad un basileus cretese: l’alta datazione rende infatti improbabile che il re menzionato sia un sovrano esterno. La presunta attestazione di un re a Creta, dunque, sembra fornire un riscontro epigrafico alla notizia letteraria dell’esistenza di una regalità arcaica a Creta presentata da Erodoto, che nel contesto della narrazione della fondazione di Cirene menziona il mitico (?) re di Axos Etearchos, nonno dell’ecista Battos (Hdt. IV 154). Non è da escludere, tuttavia, che la sequenza possa appartenere ad un antroponimo derivato dalla stessa radice βασιλ-.
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: basileuo (?).