Cretan Institutional Inscriptions

IC II 15 2*

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64. Concessione di asylia a Teos da parte di Hyrtakina (rinnovo)

Tipologia documentaria: lettera contenente un decreto

Supporto: stele

Datazione: 170-140 a.C. ca.

Provenienza: Teos

Collocazione attuale: Teos, nei pressi dell’acropoli

Edd. Béquignon – Laumonier 1925, pp. 298-303, n. 1, tav. X (= SEG 4.599); IC II 15 2* ➚PHI; Teos 54; Curty 1995, n. 43o (ll. 3-9); Rigsby, Asylia 160.

Cf. SGDI 5182-5187; Robert 1927, pp. 97-99 (= SEG 4.599); Brulé 1978, pp. 93-102; Kvist 2003; Ceccarelli 2005, pp. 361-369; Vinci 2008-2009.

[ - - - - - - - - - - ]
[- - - πρὸς] τὸς θεὸς ε[ὐ-]
[σεβ - - -]ων εἰς τὸν
[- - - ποιῆσαι Τηΐος] ἰσοπολίτας
[ἀτελεῖς καὶ πολέμω καὶ εἰρ]άνας, καὶ αἴ τίς
5[κα ἀδικήσῃ αὐτὸς] συγγενέας καὶ ἱερὸς
[ἐόντας ἢ πολε]μ̣ῇ ἢ κατὰ γᾶν ἢ κατὰ θάλα-
[σσαν καὶ παραιρῆ]ται τὰν χώραν τὰν καθιερωμέ-
[ν]αν, βοα̣[θη]σεῖ ὁ δᾶμος ὁ Ὑρτακινίων, καθὼς ἂν
δύναται μάλιστα· ἀναγράψαι δὲ τὰν ἀνανέ-
10ωσιν εἰς τὸ ἱερὸν τὸ τᾶς Ἥρας· ὑπάρχειν δὲ
καὶ προξένος Ὑρτακινίοις Ἡρόδοτον Μη-
νοδότω, Μενεκλῆν Διονυσίω τὸς τῶν
Τηΐων πρεγγευτάς· ἐπαινέσαι δὲ α̣ὐ̣τ̣ὸ̣ς̣
ἐπὶ τᾶι ἐνδαμίαι καὶ τᾶι λοιπᾶι ἀναστροφᾶι
15ἇι πεποίηνται ἀξίως τᾶς πόλιός τε τῶν Τηΐων
καὶ Ὑρτακινίων πόλιος καὶ αὐσαυτῶν· κα-
λέσαι δὲ καὶ ἐπὶ ξένια τὸς πρεγγευτὰς
ἐπὶ τὰν κοινὰν ἑστίαν ἐς τὸ Δ[ελφ]ίνιον.
vac. ἔρρωσθε.

L’epistola, che appartiene alla serie dei documenti attraverso cui numerose città garantiscono l’asylia a Teos (per la quale cf. Rigsby, Asylia, pp. 280-325, Brulé 1978, pp. 93-102, Kvist 2003, Vinci 2008-2009), costituisce il rinnovo di una concessione precedentemente effettuata dalla città di Hyrtakina che non ha lasciato tracce epigrafiche. Sebbene la parte iniziale del documento sia andata perduta, il saluto finale ἔρρωσθε conferma una sua impostazione come lettera-decreto, una tipologia documentaria ben attestata a Creta (cf. Ceccarelli 2005). Il decreto che Hyrtakina vuole recapitare a Teos, infatti, non è semplicemente contenuto nella missiva ma diventa un tutt’uno con essa, con conseguente omissione delle formule di sanzione e mozione.

La parte conservata restituisce la sezione finale delle motivazioni del decreto (ll. 1-2) e l’oggetto della deliberazione nella sua interezza. Al rinnovo dell’asylia si aggiunge la concessione di isopoliteia ai Teii ed il conferimento di prossenia ai loro due ambasciatori, l’unico estratto di decreto onorario della città di Hyrtakina ad essersi conservato.

La comunità civica di Hyrtakina viene chiamata in causa in tre diverse circostanze, ogni volta attraverso una terminologia differente: viene infatti definita ὁ δᾶμος ὁ Ὑρτακινίων nel contesto dell’aiuto da prestare a Teos in caso di necessità e Ὑρτακινίων πόλιος a proposito del comportamento meritevole tenuto nei suoi confronti dagli ambasciatori teii, per essere infine indicata dal semplice etnico collettivo Ὑρτακινίοις nell’ambito del conferimento di prossenia ai due legati.

Il documento è inoltre significativo per la menzione di due edifici pubblici della città, il tempio di Hera (l. 10), dove viene prescritta la collocazione del documento, ed un santuario di Apollo Delphinios (l. 18), sede della koina hestia presso cui vengono invitati come ospiti gli ambasciatori teii. Nella presenza del focolare sacro in un tempio anziché nel pritaneo potrebbe essere individuabile un’eredità dell’affine prassi micenea di ospitare l’hestia nel megaron (cf. Inventory of Poleis, pp. 1166-1167). L’attestazione di un Delphinion conferma inoltre l’attaccamento delle città dell’Oreia, a cui anche Hyrtakina appartiene, al culto di Apollo, divinità a cui sono legate anche Elyros e Tarrha.

Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: demos, hestia, isopolites, hieron, polis, proxenos.