326. Decreti onorari di Gortyna
Tipologia documentaria: quattro decreti onorari
Supporto: blocco
Datazione: 200-150 a.C.
Provenienza: Gortyna
Collocazione attuale: Magazzino SAIA, Agioi Deka
Edd. De Sanctis 1907, pp. 319-322 n. 23; SGDI IV, p. 1036 n. 9; Schwyzer 1923, n. 187 (A); IC IV 208 ➚PHI; Peremans – Van’t Dack 1955 (A).
Cf. Papadakis 2000.
I quattro decreti onorari si presentano tutti nella formulazione ellittica adottata dalla maggioranza dei documenti analoghi di Gortyna, comprensiva essenzialmente del nome dell’onorato e della tipologia di onore conferitogli. Il decreto A, tuttavia, si differenzia dagli altri tre documenti per la menzione della carica ricoperta dall’onorato alessandrino Ptolemaios figlio di Ptolemaios, stratagos tolemaico di Cipro; i nomi degli individui onorati e il termine proxenoi, inoltre, si trovano al caso accusativo anziché al nominativo e sono accompagnati dal verbo ἦμεν: tale costruzione, dunque, dimostra come il testo iscritto sia un estratto del più ampio decreto originario, nel quale costituiva una proposizione subordinata alla formula di sanzione.
In tutti i casi la concessione effettuata da Gortyna consiste nella prossenia, il conferimento onorario più frequente nella città; tutti i testi, inoltre, contengono il ricordo della polis attraverso l’uso dell’etnico collettivo cittadino, impiegato come specificazione dell’onore conferito per compensare forse la mancata menzione delle entità istituzionali responsabili della decisione, come nella maggior parte dei decreti onorari di Gortyna (cf. e.g. IC IV 206).
Elementi istituzionali o altri termini rilevanti: polise, proxenos.